“Questa Enciclica è un appello tanto appassionato quanto ragionato lanciato a tutti gli uomini di buona volontà, qualunque siano le loro convinzioni religiose, a tutti i popoli, a tutte le istituzioni e governi, a favore di una sincera preoccupazione post-pandemia di cambiamento radicale per un rispetto attivo e universale per i più piccoli, i più poveri, i più esposti ai pericoli, la cui dignità non può far eccezione”. Così mons. Alain de Raemy, vescovo ausiliare di Losanna, Ginevra e Friburgo, a nome dei vescovi svizzeri presenta l’enciclica di Papa Francesco. “Fratelli tutti è una chiamata e un avvertimento. Il Papa lancia questo monito: o ci salviamo tutti o non si salva nessuno”.