Fratelli tutti: p. Costa (Aggiornamenti sociali), guida alla lettura. “Testo da affrontare come se si ascoltasse una sinfonia”

“C’è il desiderio di condividere un sogno alla radice dell’enciclica Fratelli tutti”: lo scrive padre Giacomo Costa, direttore di Aggiornamenti sociali, in una “Guida alla lettura” del nuovo testo del Papa. “Quella del sogno è una categoria molto cara a Papa Francesco. Non si tratta certo dell’evasione che fa perdere il contatto con la realtà della vita quotidiana, ma della visione capace di orientare, di indicare la direzione di marcia, di spingere al cambiamento”. Per Costa, “quello di una società fraterna è un sogno antico, rintracciato anche nel messaggio di Francesco di Assisi, chiamato ‘padre fecondo’ proprio per averlo saputo suscitare, ma finora esso è andato in frantumi. Tuttavia è un sogno troppo prezioso per rinunciarvi. Per questo il punto di arrivo dell’enciclica è la riproposizione dell’appello alla pace, alla giustizia e alla fraternità con cui si apre il Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, firmato il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi insieme a Ahmad al-Tayyib, Grande Imam di Al-Azhar”. Il testo “è lungo e molto articolato, tanto che la prima impressione può persino essere di smarrimento. Come sempre, a una lettura più attenta, il testo si rivela organico anche se non sistematico. A noi lettori occidentali, che in fondo ci aspettiamo che un documento ‘importante’ come un’enciclica debba essere costruito seguendo una logica stringente, viene piuttosto chiesto di immergerci e lasciarci trasportare dal testo, che va affrontato come se si ascoltasse una sinfonia”.

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