Il Covid-19 ha colpito duramente l’Europa e, in particolare, si sono rilevati numerosissimi decessi nelle case di cura, di assistenza a lungo termine e di ospitalità per anziani. Il problema viene affrontato nella sessione plenaria dell’Europarlamento, che si svolge da oggi all’8 ottobre a Bruxelles (si sarebbe dovuta tenere a Strasburgo ma, per ragioni sanitarie, i lavori si svolgeranno nell’emiciclo della capitale belga). In un dibattito con la Commissione e il Consiglio, che si terrà giovedì 8, sull’impatto dell’epidemia sulle strutture di assistenza, i deputati “chiederanno di trarre degli insegnamenti dalla tragedia che l’Europa sta vivendo”, spiega una nota del Parlamento. “I decessi legati al Covid-19 nelle case di cura rappresentano il 30-60% di tutti i decessi legati al coronavirus in diversi Stati membri. Questo dato deve essere esaminato, non solo per la salute e la sicurezza di questi gruppi vulnerabili, ma anche per il bene del personale che lavora nelle strutture di assistenza a lungo termine e che si trova particolarmente esposto”. Un gruppo trasversale di deputati ha chiesto un’indagine europea sulla gestione della pandemia Covid-19 nel settore dell’assistenza a lungo termine, “con tutti i mezzi a nostra disposizione, per avere dei dati completi a disposizione e per identificare le responsabilità politiche e gestionali, in modo da poter cambiare immediatamente rotta”.
In Belgio, i dati registrati fino al 17 maggio 2020, mostrano che il 51% dei 9.052 casi mortali legati al Covid-19 sono stati segnalati da strutture di assistenza a lungo termine. In Francia, il 50% di tutti i decessi legati all’epidemia tra il 1° marzo e l’11 maggio 2020 si è verificato in strutture di assistenza a lungo termine. In Spagna il dato è al 66%. Situazioni altrettanto problematiche sono state registrate in Italia e in altri Paesi Ue.