È tradizione, da diversi anni, per i giovani della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno vivere insieme il 1° novembre in “Cammino dei santi”, un’escursione sulle montagne del territorio accompagnata da una riflessione sulla chiamata alla santità. Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, la proposta ha dovuto essere rimodulata: “Nonostante la situazione pandemica, è nostro desiderio che questo appuntamento continui a rappresentare una pagina importante nella storia di ognuno – spiega al Sir don Paolo Lucconi, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile e vocazionale della diocesi di Latina –. Per non dare un’occasione di assembramento ma offrire una testimonianza di vita, abbiamo trasformato il cammino effettivo, fatto di fisico e di piedi, in un cammino spirituale, fatto di anime e di cuori”. Domani, alle 21, la cattedrale di San Marco a Latina ospiterà una veglia di preghiera per i giovani, guidata dalla testimonianza del beato Carlo Acutis. Prosegue don Paolo Lucconi: “È una figura molto desiderata, presa in consegna in questo momento che segue la sua beatificazione. Porremo i suoi passi a confronto con i nostri. Ci concentreremo sulla buona comunicazione e sui messaggi positivi che possono passare anche attraverso i social, sulla carità come forma di fraternità e sull’Eucarestia, che non può mancare quando si parla del beato Carlo”. “In linea con la normativa anti Covid, termineremo entro le 22,15, per dare modo anche ai più lontani di rincasare al più presto”, conclude.