“Vogliamo un Paese che metta i giovani al centro, che punti sull’innovazione sostenibile, che favorisca la coesione sociale, contrastando le disuguaglianze, e che abbia l’Europa come prospettiva”. Lo ha affermato questa mattina il presidente dell’Acri, Francesco Profumo, nel corso della presentazione dell’indagine “Gli Italiani e il Risparmio” i cui esiti sono stati diffusi in occasione della 96ª Giornata mondiale del risparmio.
“Tutto questo – ha spiegato – non è una mera rivendicazione o un elenco di richieste per chi selezionerà i progetti per il Recovery Plan. Questa è la nostra esperienza, il nostro contributo alla fattibilità del piano”.
“Nello scenario di grande incertezza che stiamo vivendo, con la prospettiva di costi sociali altissimi provocati dalla pandemia, con l’aumentare di precarietà e povertà, con il crescere di risentimento e rabbia, ci sono seri rischi per la tenuta della coesione sociale del nostro Paese”, ha osservato Profumo. “E, se salta la coesione sociale, è a rischio la tenuta della democrazia”, ha ammonito: “Lo dico con molta chiarezza, senza allarmismo, ma con lucidità. Dobbiamo avere cura di quello che è il bene più prezioso della nostra società: i corpi intermedi e il loro ruolo insostituibile di coesione sui territori, che devono essere adeguatamente tutelati e promossi”. “Dobbiamo sostenere chi si attiva per il bene comune e si organizza con altri cittadini per aiutare chi rischia di restare indietro, come è stato dimostrato anche durante questa crisi sanitaria”, l’esortazione del presidente dell’Acri. “Dobbiamo avere a cuore valori come inclusione e solidarietà: sono questi che ci aiuteranno nei mesi e negli anni a venire. Solo così restituiremo alle nostre comunità la speranza per immaginare il futuro e la voglia di costruirlo insieme. Ne abbiamo davvero bisogno”, ha concluso Profumo.