“Sanctificati in veritateˮ (consacrati nella verità), tratto da Giovanni 17,19. L’arcivescovo eletto di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, ha scelto un verso della preghiera sacerdotale di Gesù per il suo motto episcopale: “Per loro io consacro me stesso affinché essi siano consacrati nella verità”. Ed ha ufficializzato anche il suo stemma, informa la diocesi. “Siamo chiamati a santificarci: significa vivere la presenza di Dio perché la santità non è imitare Dio ma far sì che Dio viva dentro di me”, ha spiegato mons. Lomanto. “Maria è modello di vita, che ha creduto all’amore di Dio e a quello che Dio poteva realizzare nella sua vita. La Madonna delle Lacrime ricorda in maniera particolare la presenza consolatrice nella nostra vita. E poi ho voluto esprimere le mie radici culturali, il mio legame con Mussomeli”, ha aggiunto il presule. Lo scudo è ripartito in quarti di rosso e di blu e contiene nel primo quarto una bilancia, una spada e uno scudo; nel secondo il monogramma mariano A + M, un pastorale e una palma; nel terzo quarto una stella a otto punte e la sommità di un castello: la stella si riferisce alla Madonna (Maris Stella) e manifesta la pietà mariana del popolo di Mussomeli. Il castello manfredonico esprime il rapporto con le radici storiche e lʼidentità culturale del paese natio. Infine nel quarto unʼaquila di nero ad ali spiegate, con aureola e lingua rossa, che tiene un libro rosso con pagine dorate.