“Sembra nemmeno immaginabile che vi sia qualcuno, che soprattutto in un tempo tragico, quale quello che attraversiamo dell’epidemia del Coronavirus, possa fare la guerra a chi è in trincea per aiutare chi ha bisogno di aiuto per avere salva la vita”. Lo dichiara il vescovo di Terni, mons. Giuseppe Piemontese, appresa la notizia del gesto vandalico compiuto da ignoti nei confronti delle ambulanze, parcheggiate nel cortile dell’Istituto Leonino. Il presule esprime solidarietà ad Ambulife per “l’offesa alla loro istituzione benefica”. “Chi subirà le conseguenze di tale gesto insano – aggiunge – saranno tante persone: malate, bisognose, che erano in attesa di usufruire del servizio di Ambulife, che dovranno attendere, e gli stessi autori del gesto di teppismo”.
Nelle parole del vescovo la preoccupazione di sapere che “tali azioni siano compiute non da qualcuno che, mosso da raptus distruttivo, abbia incrociato sul suo percorso i mezzi da distruggere, ma da qualcuno che con volontà e determinazione si è introdotto in spazi privati, nel cortile di una scuola, recintati e chiusi per compiere il suo gesto vandalico e vile”. Da mons. Piemontese l’auspicio che “gli autori o l’autore possano essere individuati per rispondere e risarcire il danno”, oltre a “essere messi in condizione di comprendere la gravità di ciò che hanno fatto e le gravi conseguenze che hanno procurato alla comunità”. “Non è superfluo lanciare un richiamo alla nostra comunità cittadina e alle istituzioni, soprattutto a quelle educative, perché – conclude – possano prendere maggiormente consapevolezza di una serie di fatti gravi, di vandalismo, di bullismo e anche di morte per reagire coralmente e con determinazione, per accrescere la consapevolezza e la responsabilità civica e sociale”.