“Il clima degli italiani nei confronti dell’economia e del risparmio è caratterizzato da evidenti contraddizioni. Da una parte si rileva una ritrovata serenità e fiducia rispetto alla propria situazione economica, dovuta al senso di tranquillità indotto dal largo incremento del numero di risparmiatori e, forse, da un ridimensionamento delle aspettative. D’altra parte, è diffusa una preoccupazione generalizzata circa i destini del Paese e del mondo, che induce molta cautela sia nel consumo, che nell’investimento”. È quanto emerge da “Gli Italiani e il Risparmio”, l’indagine dall’Acri con Ipsos e che verrà presentata domani in occasione della 96ª Giornata mondiale del risparmio. All’evento, dedicato al tema “Risparmi: Futuro presente” interverranno in videocollegamento il presidente di Acri, Francesco Profumo, il presidente di Abi, Antonio Patuelli, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.
La ricerca conferma che “in questo contesto si acuiscono le differenze: una quota significativa di italiani, seppur minoritaria, sta velocemente riducendo la propria capacità di resistere alle difficoltà, mentre altri la stanno migliorando”. “I timori sul futuro – viene spiegato – appaiono contrastati solo da una crescita della fiducia nell’Ue, nella direzione intrapresa e nelle potenzialità dell’euro”.