È in distribuzione nelle parrocchie in questi giorni la “Nota per la commemorazione dei defunti” a firma del vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, mons. Luigi Renna. Con il documento, il presule – nel ricordare che “le precauzioni per evitare il diffondersi del Covid-19 hanno portato i comuni ad emanare delle disposizioni che limitano l’accesso ai cimiteri ed hanno altresì sollecitato la Penitenzieria apostolica ad estendere la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria a chi visita i luoghi dove riposano i nostri cari defunti a tutto il mese di novembre” – esorta ad attenersi alle norme emanate, nella consapevolezza che “la pietà verso i defunti quest’anno si veste anche del sacrificio di qualche restrizione per un bene maggiore, ossia la salute pubblica”, invitando a non recarsi “in massa il 2 novembre a visitare le tombe dei nostri cari, ma di programmare in tutto il mese un tempo nel quale compiere questo gesto di pietà”.
“Il 2 novembre – sottolinea il vescovo – non tralasciamo di partecipare alla S. Messa in suffragio dei nostri cari: cioè sarà possibile solo nelle nostre chiese e non nel cimitero, né all’aperto, né tantomeno nelle cappelle comunali. I sacerdoti sono invitati a prevedere più celebrazioni eucaristiche durante quella giornata, solo nelle chiese parrocchiali, per permettere a tutti di suffragare i propri cari defunti e celebrare il memoriale della passione, morte e risurrezione del Signore che nutre la nostra speranza”. Sarà opportuno, continua mons. Renna, “solennizzare in tutte le chiese l’ottavario per i defunti, tempo propizio per la preghiera per i nostri cari e per meditare sui misteri delle realtà ultime e sulla speranza della risurrezione. Non dimentichiamo inoltre che i defunti si possono suffragare oltre che con la S. Messa e con la preghiera, anche con le opere di carità verso i poveri”.
Inoltre, dal 2 all’8 novembre, ogni mattina, sulla pagina Facebook “Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano”, alle ore 7,45, il vescovo Renna offrirà una riflessione sul tema: “Il tempo in cui cadono le foglie. Ricordando i nostri cari defunti nella speranza della Resurrezione”.