“Questa chiesa ha sulle sue spalle la storia della città ed ho pensato di affidarne la cura a un sacerdote perugino, maturo, legato fin dall’infanzia a questo luogo. Don Mauro Angelini è anche molto comunicativo e in questa chiesa vengono molti giovani. Sono certo che farà tanto del bene alla comunità”. Lo ha detto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, ad alcuni giornalisti, ieri sera, a margine della messa di presentazione del nuovo rettore della chiesa del Gesù di Perugia, don Mauro Angelini, assistente spirituale del Perugia Calcio.
La chiesa del Gesù, un bene storico-artistico di proprietà dello Stato, situata pochi passi dalla cattedrale di San Lorenzo, è stata temporaneamente chiusa al culto con la partenza dell’ultimo barnabita, padre Camillo Corbetta, membro di una antica congregazione giunta in città sul finire del secolo XVI. Il cardinale ha annunciato ai diversi fedeli, presenti nel rispetto delle norme vigenti in materia di prevenzione del contagio da Covid-19, che don Angelini sarà coadiuvato nel ministero sacerdotale da don Armando Di Renzo, già membro della congregazione dei padri passionisti, altra comunità religiosa che ha lasciato Perugia sempre per la crisi di vocazioni, così da “garantire quotidianamente il servizio liturgico e l’attività pastorale”. “Quando dei religiosi lasciano una comunità non è facile sostituire il loro carisma. Io non posso non avere nel cuore padre Camillo, che per tanti anni è stato il mio confessore come lo è stato per molti perugini. Con lui c’era anche un legame di amicizia, spirituale e affettivo”.