La giornata del plebiscito è stata una dimostrazione di “grande civiltà”. E nel cammino costituente “il ruolo dei cittadini sarà fondamentale. Incoraggiamo le persone e le organizzazioni cittadine e politiche a proseguire il percorso del dialogo, dell’ascolto di idee, proposte e valori che saranno fondamentali per la decisione che l’elettorato dovrà prendere per eleggere nell’aprile 2021 i costituenti che dovranno costruire insieme la proposta di una nuova Costituzione per il Cile”. Lo afferma in una nota, il comitato permanente della Conferenza episcopale del Cile.
“Fin dalle prime ore di questa domenica, 25 ottobre, abbiamo assistito alla rapida costituzione dei seggi e a un grande afflusso di persone per esprimere la propria preferenza nel plebiscito. In generale, i cittadini hanno partecipato con calma, si sono comportati con pazienza e rispettando le misure sanitarie”, scrivono i vescovi. L’evento “è stato un grande spettacolo di civiltà da parte di giovani, adulti e anziani. Questa grande partecipazione dovrebbe richiamarci a riaffermare il rispetto per la decisione espressa alle urne. Oggi l’unità delle singole volontà è necessaria per proseguire nella costruzione di un Paese migliore, perché il processo costitutivo che si sta compiendo ha bisogno di tutti noi e che ciascuno dia il meglio”.
Prosegue la nota: “Chiediamo alle istituzioni politiche di concretizzare quanto è di competenza del Congresso per facilitare che questo processo sia veramente rappresentativo della pluralità del Cile”.
Un invito anche ai cattolici: “Vi invitiamo a interessarvi, preoccuparvi e ad avere una partecipazione attiva ai processi che si stanno avvicinando, perché nulla che coinvolga la dignità della persona può essere estraneo ai credenti. Per questo è necessario promuovere nella nuova Carta fondamentale i valori cristiani essenziali sui quali si è fondata la vita della nostra nazione”.