Coronavirus Covid-19: mons. Rimedio (emerito Lamezia), “l’umanità prevalga sulla barbarie”

“La memoria storica ci pone di fronte al senso umano vissuto dagli scienziati alla ricerca del vaccino in grado di contrastare il ‘coronavirus’, da tanti medici morti nello svolgimento della loro missione, di infermieri e di sacerdoti. Sono testimonianze che immettono nei solchi della storia attuale germi di edificazione e di speranza per il futuro: che l’umanità prevalga sulla barbarie, che brilli la luce del bene sulle tenebre del male”. Lo scrive il vescovo emerito di Lamezia Terme, mons. Vincenzo Rimedio, nella sua riflessione sul senso dell’umano alla luce della pandemia. Ricordando che l’emergenza sanitaria “comporta l’interesse per l’altro”, il presule ribadisce che “si è vicini soprattutto a lui nei momenti di difficoltà, di sofferenza personale, familiare e sociale”.
Quindi, l’atteggiamento indicato è “la comprensione”, disporsi “alla vicinanza concreta con l’aiuto necessario da compiere”. “Nel settore dell’alimentazione l’Italia ha ben figurato per aver moltiplicato le mense, resesi necessarie per le sopravvenute nuove povertà: si è impegnata in questo la Caritas italiana, comprese le strutture di beneficienza dei religiosi e delle religiose, e delle altre confessioni, come anche le strutture umanitarie laicali”. Parole di gratitudine verso “quanti hanno dato in questi tempi difficili prove di umanità e al Papa che ha sentito il bisogno di comunicare il messaggio evangelico della fraternità con l’ultima enciclica ‘Fratelli tutti'”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori