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Eurobarometro: crisi Covid-19, europei fortemente preoccupati. Fiducia nell’Ue resta alta. Ma l’Italia fa eccezione

Il 64% degli europei pensa che la situazione sia “negativa” e il 42% degli europei pensa che l’economia del proprio Paese si riprenderà dagli effetti negativi dell’epidemia di coronavirus “nel 2023 o successivamente”. Sono quasi equamente divisi tra soddisfatti (45%) e insoddisfatti (44%) riguardo alle misure adottate dall’Ue per combattere la pandemia; i più soddisfatti sono gli irlandesi (71%). In Italia gli insoddisfatti sono il 58%. Ma resta saldo il sostegno all’Unione economica e monetaria e all’euro, con il 75% degli intervistati nell’area dell’euro a favore della moneta unica. Nell’insieme dell’Ue27, il sostegno all’euro è aumentato al 67% (+5). Il 62% afferma di confidare che l’Ue prenderà le decisioni giuste in futuro e il 60% rimane ottimista sul futuro dell’Ue. I dati, raccolti dal sondaggio Eurobarometro di luglio e agosto, dicono che la fiducia nell’Ue dall’autunno 2019 è rimasta stabile al 43%, con una forbice che va dall’Irlanda (73%), Danimarca (63%) e Lituania (59%) all’Italia (28%), Francia (30%) e Grecia (32%). L’immagine negativa vale per il 19% degli europei, mentre per il 40% è “neutra”. Un terzo degli europei (35%) è preoccupato per la situazione economica; preoccupazione diffusa anche per lo stato delle finanze pubbliche degli Stati membri (23%), per la salute (22%), la disoccupazione e l’aumento dei prezzi. Ai minimi storici la preoccupazione per l’immigrazione.

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