Inaugurata, in piazza de Andrè, dalla Comunità Sant’Isidoro Agricola di Giarre la sede del Centro di ascolto per il supporto della persona. Un’opportunità che la comunità parrocchiale, supportata dalla Caritas diocesana, offre in questo momento di emergenza sanitaria da Covid-19. “Un segnale forte in questo periodo di incertezza per quanti cercano comprensione, compassione e amore”, spiega una nota della diocesi.
L’inaugurazione del Centro, avvenuta dopo la celebrazione della messa presieduta da don Orazio Tornabene, direttore della Caritas, e concelebrata da don Nino Russo, parroco di Sant’Isidoro Agricola, ha visto fianco a fianco i promotori di questa iniziativa, in particolare Claudio Sgroi, con i tanti volontari che hanno permesso di trasformare l’idea in realtà. “Oggi più che mai – dichiara don Tornabene – si ha un grande bisogno di ascolto. Reprimere i propri dolori è l’inizio della fine, perché chiudendosi alla speranza si rischia di rimanere intrappolati all’interno dei propri fallimenti. La comunità cristiana non può giudicare una persona dal proprio stato di vita perché rischia di scartarla e condannarla. Dall’ascolto ha inizio l’aiuto e il prendersi cura dell’altro. Ascoltare non è un semplice sentire, ma è un tirar fuori le esigenze e le necessità di chi vuole migliorare e permette di uscire dalle difficoltà”.
Il servizio è svolto da figure professionali competenti nel settore (psicologo, psichiatra, neurologo, assistente sociale) che danno il loro contributo in modo totalmente gratuito. Gli incontri avvengono solo ed esclusivamente per appuntamento. Infatti, è stato attivato il numero 351 6186265 per le prenotazioni. I colloqui saranno calendarizzati e dilazionati in modo da garantire il rispetto della privacy degli interessati.