“La paventata chiusura delle scuole medie e superiori in Calabria (anche se non ancora definitiva), con il ritorno alla didattica a distanza, potrebbe essere una sciagura per gli studenti più deboli”, perché “aumenterebbe le diseguaglianze che la scuola invece dovrebbe ridurre”. Lo afferma Claudio Venditti, presidente del Forum famiglie della Calabria in riferimento all’ordinanza che la Regione Calabria si appresta ad emanare. “Per tutta l’estate Ufficio scolastico, dirigenti, docenti e collaboratori insieme agli enti locali hanno lavorato intensamente per la messa in sicurezza delle scuole e non è possibile che dopo un mese tutti questi sforzi vengano vanificati. Certamente la situazione dell’aumento dei contagi preoccupa ma – continua Venditti – non si può partire dalle scuole dove c’è un protocollo molto rigido che viene rispettato a testimonianza che la scuola è un luogo sicuro. Verrebbe sconvolta la stessa vita delle famiglie che nei mesi di lockdown hanno fatto già da ammortizzatore sociale e sono stati contemporaneamente genitori, medici, infermieri, maestri, hanno curato anziani prendendosi di fatto sulle spalle la pandemia”. A sostegno della sua tesi, il presidente del Forum famiglie della Calabria cita “anche il preside del liceo Volta di Milano, peraltro di origine calabrese, che ha messo in evidenza che la chiusura delle scuole è una scorciatoia e che ci sono seri problemi di collegamento per gli studenti: non tutti hanno il tablet e la connessione. Se questo accade a Milano figurarsi in Calabria dove l’altro pericolo è la dispersione scolastica che ha numeri preoccupanti”. Di qui l’appello finale: “Si pensi e si studino altre soluzioni d’intesa con le autorità scolastiche e locali ma si eviti la chiusura delle scuole!”.