È in corso oggi, completamente on line, il nono forum della strategia Ue per la regione del Danubio (Eusdr), e ha come titolo “lo sviluppo armonioso e sostenibile della regione del Danubio”. In mattinata si è svolto l’incontro ministeriale e in contemporanea una serie di tavole rotonde tematiche che hanno affrontato il tema dello sviluppo regionale dal punto di vista ambientale, economico, e sociale. Nel pomeriggio il confronto si sposta sui temi delle priorità per il Programma transnazionale del Danubio 2021-2027 e sugli strumenti finanziari per sostenere lo sviluppo della regione. “L’incontro online tra gli stakeholder regionali del Danubio arriva al momento giusto per coordinarsi al meglio su come spendere il prossimo bilancio dell’Ue e le misure straordinarie relative al coronavirus” ha affermato la commissaria per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, che ha aperto i lavori e si è congratulata con la presidenza croata che ha organizzato l’evento per aver “fatto un ottimo lavoro promuovendo la cooperazione per la navigabilità, l’ambiente, l’innovazione e la cultura del fiume più internazionale del mondo”. Questa macro-regione europea ospita 115 milioni di abitanti e coinvolge 14 Paesi, di cui nove Stati membri dell’Ue (Austria, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, parti della Germania, Ungheria, Romania, Slovacchia, Slovenia), tre in via di adesione (Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia) e due Paesi vicini (Moldova, parti dell’Ucraina).