“Per affrontare l’emergenza Covid, lo scorso aprile la Conferenza episcopale italiana ha deciso di erogare un contributo straordinario alle varie diocesi italiane per sostenere, tramite i fondi dell’8×1000, persone e famiglie in situazioni di povertà o di necessità, enti e associazioni che operano per il superamento dell’emergenza provocata dalla pandemia, enti ecclesiastici in situazioni di difficoltà. Così, la diocesi di Milano ha ricevuto dalla Cei 9.129.800 euro come quota straordinaria, che si aggiungono agli oltre 7 milioni che rappresentano lo stanziamento ordinario per il capitolo “Culto e pastorale” (il bilancio ordinario generale è pubblicato annualmente sul sito della diocesi)”. Dopo “le opportune verifiche e valutazioni delle scorse settimane, questo rilevante contributo verrà ora distribuito in modo capillare sul territorio della diocesi”. È una nota della curia ambrosiana ad entrare nel merito della questione. Tre i capitoli di spesa che vengono sovvenzionati: parrocchie, aiuto alle famiglie per sostenere le rette scolastiche nelle scuole dell’infanzia, enti culturali e caritativi. In particolare, 3.106.000 euro andranno a 195 parrocchie “che si sono ritrovate in difficoltà nell’affrontare le spese ordinarie a causa del calo delle offerte dovuto alla sospensione delle messe domenicali nei mesi di marzo, aprile e maggio”.
“Durante il lockdown – spiega il vicario episcopale per gli Affari generali, mons. Bruno Marinoni – i fedeli non hanno più potuto riunirsi nelle chiese per le celebrazioni domenicali. La mancata partecipazione alle messe ha determinato anche una mancata raccolta delle offerte. Le parrocchie con le spalle più larghe hanno affrontato la nuova situazione senza particolari problemi. Altre più deboli hanno avuto maggiori difficoltà. Grazie al fondo straordinario della Cei, compenseremo questi mancati introiti”.
Altri 2 milioni di euro saranno assegnati ai genitori i cui figli frequentano le scuole per l’infanzia d’ispirazione cattolica. Gli istituti coinvolti sono 500, i beneficiari circa 5mila famiglie con Isee annuo inferiore ai 20mila euro. Infine, gli enti diocesani riceveranno complessivamente 4.130.000 euro, di cui un milione e 810mila derivanti dal cosiddetto fondo “emblematico”, assegnato a diocesi, come quella di Milano, colpite in modo particolare dalla pandemia. Tra i beneficiari enti che svolgono un’attività pastorale o culturale, come la Fondazione oratori milanesi, il Museo diocesano, la Biblioteca Ambrosiana e il Centro Asteria, e enti caritativi, come la Fondazione San Carlo, la Casa della carità e il Consorzio Farsi prossimo.