Papa Francesco: a incontro S. Egidio, “mancanza di amore è causa profonda dei nostri mali personali, sociali, internazionali, ambientali”

“Com’è facile criticare, parlare contro, vedere il male negli altri e non in sé stessi, fino a scaricare le colpe sui più deboli ed emarginati!”. Lo ha esclamato il Papa,  nell’omelia pronunciata durante la preghiera dei cristiani, nella basilica dell’Ara Coeli a Roma, primo momento dell’incontro promosso dalla Comunità di Sant’Egidio nello “spirito di Assisi”. “Dio non viene tanto a liberarci dai problemi, che sempre si ripresentano, ma per salvarci dal vero problema, che è la mancanza di amore”, la tesi di Francesco, secondo il quale “è questa la causa profonda dei nostri mali personali, sociali, internazionali, ambientali. Pensare solo a sé è il padre di tutti i mali”. “Sul Calvario è avvenuto il grande duello tra Dio venuto a salvarci e l’uomo che vuole salvare sé stesso; tra la fede in Dio e il culto dell’io; tra l’uomo che accusa e Dio che scusa”, ha spiegato il Papa: “Ed è arrivata la vittoria di Dio, la sua misericordia è scesa sul mondo. Dalla croce è sgorgato il perdono, è rinata la fraternità”. “La Croce ci rende fratelli”, ha detto il Papa citando Benedetto XVI: “Le braccia di Gesù, aperte sulla croce, segnano la svolta, perché Dio non punta il dito contro qualcuno, ma abbraccia ciascuno. Perché solo l’amore spegne l’odio, solo l’amore vince fino in fondo l’ingiustizia. Solo l’amore fa posto all’altro. Solo l’amore è la via per la piena comunione tra di noi”.

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