“Pregare, esercitare la giustizia e diventare una cosa sola!”. È questa, per Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania, la “ricetta” della fraternità. Intervenendo alla preghiera dei cristiani nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli, Bedford-Strohm ha sottolineato che “non c’è preghiera, non c’è digiuno, dice il profeta Isaia, senza esercitare la giustizia”. “E se fosse davvero Cristo che sta aspettando aiuto, una vita dignitosa tra le tende sommerse dall’alluvione nei campi profughi delle isole greche?”, si è chiesto il relatore: “E se fosse davvero Cristo che rischia di affogare nel mare Mediterraneo perché l’Europa non salva, e addirittura impedisce alle barche dei civili di aiutare? E se fosse davvero Cristo che incontriamo nel bambino in Mozambico che non ha abbastanza cibo per vivere? Farsi queste domande, farsi commuovere dai bisogni degli altri non è un catalizzatore di una cattiva coscienza. È il contrario. È ciò che apre la porta ad una vita piena. È il sentiero verso la pace e la fraternità. È la fonte della guarigione”.