Considerando l’avvicinarsi della commemorazione dei fedeli defunti, mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, ha inviato a tutti i sacerdoti e fedeli della diocesi una nota contenente una serie di indicazioni per quanto riguarda le messe nei cimiteri alla luce delle disposizioni per combattere la pandemia di coronavirus Covid-19. “Per quest’anno – fatte salve eventuali successive restrizioni del Governo – dispongo che non si celebri la santa messa nelle cappelle private e/o confraternali, atteso che non sarà possibile mantenere il necessario distanziamento sociale”, scrive mons. Seccia. Inoltre “stabilisco che, nei cimiteri dei Comuni della nostra arcidiocesi, le sante messe si svolgano solo all’aperto, in uno spazio congruo e con l’augurio che le condizioni meteorologiche lo consentano, oppure nella chiesa principale del cimitero, laddove sia possibile ed opportuno”. L’arcivescovo di Lecce chiede ai parroci ed i rettori di invitare i fedeli a partecipare alle messe nelle rispettive comunità, consigliando di moltiplicare il numero delle celebrazioni, in modo da offrire a tutti l’occasione di parteciparvi. “Il divieto di celebrare nelle cappelle private sia considerato anche un invito a superare tale prassi per sottolineare la dimensione comunitaria dell’eucaristia”, aggiunge mons. Seccia, che conclude: “Ritengo che tale situazione possa essere occasione propizia per far comprendere il vero significato della celebrazione per i cari defunti e per mettere in rilievo la centralità della fede nel Mistero pasquale”.