Domani pomeriggio, alle 17, nella basilica concattedrale di Todi, saranno inaugurati i lavori di restauro di tre opere d’arte recentemente recuperate. Dopo oltre un secolo e mezzo, la pala d’altare raffigurante l’Assunzione di Maria tra i Santi Fortunato, Bernardino da Siena, Cassiano e Pietro martire torna ad essere esposta e venerata nella navata di sinistra della Basilica, insieme alle altre tele già ricollocate in anni recenti, opere di Ferraù da Faenza detto Il Faenzone. La statua della Madonna, scultura lignea del secolo XV, proviene invece dal Monastero della SS.ma Annunziata di Borgo Nuovo. Chiusa la struttura religiosa, assieme ad altre importanti opere, è stata donata dall’Istituto delle Serve di Maria Riparatrici alla diocesi per meglio valorizzarla e custodirla a Todi. La terza opera è un prezioso crocifisso ligneo policromo, risalente agli inizi del secolo XV, che fino alla fine dell’Ottocento era collocato sull’altare maggiore della chiesa del SS. Salvatore, edificio di culto ridotto ad uso profano. Questa ed altre parrocchie sono state poi unite a quella della concattedrale, che ha ereditato tutti i beni artistici. Il crocifisso, dotato di braccia, gambe e testa mobili, ben si prestava per le sacre rappresentazioni medievali del periodo pasquale e ad oggi costituisce un unicum nel suo genere per Todi e il suo territorio.