Per la prima volta dopo decenni la Chiesa di Lecce e quella di Ostuni si incontreranno ufficialmente per la ricorrenza del comune patrono Sant’Oronzo. Avverrà oggi, sabato 17 ottobre, alle 17 nel santuario di Sant’Oronzo fuori le mura, il luogo indicato dalla tradizione pugliese come il sito in cui il santo offrì la sua estrema testimonianza alla fede cristiana. Quella di Sant’Oronzo, viene riportato in un comunicato della diocesi di Lecce, è una tradizione riportata alla luce dall’impegno del rettore del santuario fuori le mura, don Maurizio Ciccarese, dai fedeli della parrocchia del Cuore immacolato e da mons. Michele Seccia. Sarà mons. Piero Suma, parroco della cattedrale, a guidare la delegazione proveniente da Ostuni alla quale si uniranno alcuni componenti del benemerito sodalizio “Cavalcata di Sant’Oronzo” guidato dal presidente Agostino Buongiorno. Nell’occasione sarà presentato anche il volume Orontius realizzato da un’equipe di studiosi della figura del santo coordinati da Dino Ciccarese, riconosciuto come memoria storica di Ostuni. “Il culto verso la figura indicata dalla tradizione come il primo vescovo appulo sembra finalmente rifiorire”, ha spiegato mons. Seccia auspicando una sempre maggiore sinergia tra le varie realtà, piccole e grandi, in cui il martire è conosciuto, venerato ed amato. Benedicendo l’abbraccio tra la Chiesa di Lecce e quella di Ostuni, il vescovo evidenzia: “È un movimento di rinascita cui guardare con particolare speranza perché, partendo dal rinnovato interesse sorto attorno al santo, può condurre ad una più generale e profonda riscoperta delle radici cristiane della nostra terra e della nostra gente”.