È partito oggi dall’aeroporto di Bologna il pellegrinaggio interregionale dell’Unitalsi diretto a Lourdes organizzato dalla sezione emiliano-romagnola e dalla sezione triveneta: 110 persone, 70 provenienti dall’Emilia Romagna e 40 dal Triveneto. Al pellegrinaggio partecipa anche una rappresentanza di medici e operatori sanitari che a Lourdes vivranno un momento di preghiera e riflessione per ricordare i tanti colleghi scomparsi durante la prima fase della pandemia da Coronavirus e nello stesso tempo essere simbolicamente vicini a tutti gli operatori sanitari e volontari, in questi giorni di nuovo in prima linea per fronteggiare la seconda fase dell’epidemia.
Il pellegrinaggio, effettuato in completa sicurezza e nel rispetto delle ultime normative per i viaggiatori, sarà “un pellegrinaggio speciale, della rinascita – spiega Annamaria Barbolini, presidente della sezione emiliano-romagnola – il nostro Paese sta attraversando un momento difficile, è importante testimoniare con la nostra presenza a Lourdes, la speranza e l’impegno ad esserci per superare insieme questa crisi e lo faremo guardando la Grotta”. Il pellegrinaggio “non vuole rappresentare solo due delle regioni più colpite dall’epidemia nella prima fase -spiega Renata Stevan, presidente della sezione triveneta – ma vuole rappresentare tutto il nostro Paese, a partire dai nostri medici, infermieri e volontari, lanciando un messaggio di fiducia a tutta l’Unitalsi pronta a proseguire nel suo cammino verso chi soffre, verso gli ultimi, verso Lourdes”. Il pellegrinaggio terminerà domenica.