Le diocesi tedesche riflettono sui risultati delle regole restrittive attuate nelle assemblee e nelle celebrazioni liturgiche per combattere il Covid-19, e il giudizio è positivo. Con casi particolarmente significativi come quelli delle 5 diocesi della Renania settentrionale–Vestfalia, nelle quali non è possibile contare alcun caso infettivo legato alle celebrazioni liturgiche. “Diamo grande importanza a questo fatto, perché ovviamente rispettiamo le regole”, ha confermato al portale dell’arcidiocesi di Colonia “domradio.de” il responsabile dell’ufficio cattolico del parlamento e del governo statale a Düsseldorf, Antonius Hamers. Con l’aumento del numero di contagi in Germania, tuttavia, la Cancelleria di Stato ha allo studio nuovi provvedimenti restrittivi. “Naturalmente saremo pronti a recepire anche queste norme”, ha detto Hamers: ciò renderà possibile che i fedeli celebrino le funzioni dell’Avvento e del Natale in sicurezza; le diocesi stanno facendo tutto quanto in loro potere per garantire le celebrazioni pubbliche senza che le persone debbano temere per la loro salute. Secondo Lothar Wieler, direttore dell’Istituto “Robert Koch”, che in Germania è responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, partecipare a una funzione religiosa è “relativamente sicuro” se si rispettano le indicazioni di igiene. In una intervista odierna all’agenzia cattolica di stampa Kna, Wieler ha ribadito la bontà delle direttive attuali che permettono di realizzare celebrazioni in sicurezza, ma bisognerà accettare che “la folla e il canto sono purtroppo un modo ottimale per diffondere il virus”, quindi occorrono atteggiamenti prudenti.