Francesco Fortugno: Fico, “impegno contro criminalità organizzata per onorarne la memoria”

“L’assassinio di Francesco Fortugno quindici anni fa fu un atto ignobile, espressione dell’arroganza e della violenza della criminalità organizzata calabrese che non poteva accettare l’operato di un politico onesto, che agiva nel segno di un’amministrazione pubblica trasparente, al servizio delle esigenze dei cittadini e costantemente ispirato all’interesse generale”. Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in occasione del quindicesimo anniversario dell’omicidio di Francesco Fortugno.
“Il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria desiderava riscattare la sua terra contribuendo a ricomporre tutti i tasselli di una vita civile libera e democratica, saldamente fondata sulla cultura della legalità e sulla coesione sociale”, ricorda la terza carica dello Stato, sottolineando come “la sua testimonianza riuscì ad arrivare alle coscienze tanto da provocare, alla notizia del suo assassinio, una reazione civile corale ed immediata, soprattutto da parte dei giovani”. “Il segno dell’eredità ideale di quella ‘Primavera di Locri’ lo si ritrova ancora oggi in tutte le realtà associative che continuano ad opporsi coraggiosamente al ricatto disgregatore e violento della criminalità organizzata”, osserva Fico, per il quale si tratta di “un impegno tanto più importante in una fase così piena di criticità e di incognite come quella che stiamo vivendo, dove più alto è il rischio che le organizzazioni mafiose approfittino delle gravi difficoltà di ampie fasce della popolazione per rafforzarsi ulteriormente”. “Portare avanti questo impegno – conclude – è davvero il modo migliore per ricordare Francesco Fortugno e per onorarne la memoria”.

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