“Nel 1570 il vescovo di Catania, mons. Antonino Faraone, successo a mons. Caracciolo morto nel 1567, nel privilegio con cui consentiva per la festa di San Filippo che la statua del Santo fosse portata con solenne processione per tutti i luoghi della parrocchia, chiamava la chiesa di San Filippo di Carchina ‘matrice di tutte le altre chiese acesi’”. Con queste parole Matteo Donato nel libro “La matrice di Aci San Filippo – Mater et Caput” riporta quanto espresso nell’antico documento sul privilegio concesso alla città di Jaci di festeggiare la festa del patrono San Filippo. Ricordando il 450° anniversario (1570-2020) di questo avvenimento, lo staff del museo “Benedetto XVI”, sabato 17 ottobre, alle 19.30, organizza una conferenza che avrà inizio con i saluti del prevosto-parroco, don Roberto Strano; seguirà l’intervento di mons. Giovanni Mammino, vicario generale della diocesi di Acireale, direttore del Museo diocesano e docente di Storia della Chiesa allo studio teologico San Paolo di Catania.
A conclusione della conferenza, si procederà alla premiazione dei vincitori del photo contest “#il20febbraio: arte, fede & folklore”. Nella stessa serata sarà allestita la mostra fotografica di Massimo Vittorio dal titolo “Aci San Filippo: la sua basilica, il suo santo e i suoi devoti”. La mostra e il museo Benedetto XVI saranno visitabili, dalle 20 sino alle 22, e domenica 18 ottobre, dalle 11.30 alle 12.30 e dalle 17 sino alle 18.45.