Grazie al decreto Dl 34/2020 sono aumentati in quasi tutte le regioni i posti letto di terapia intensiva; analizzando quanti di questi posti letto aggiuntivi sono già occupati da pazienti Covid-19 si evidenzia che una regione ha già esaurito questa capacità. Si tratta dell’Abruzzo che ha saturato il 150% dei posti letto aggiuntivi effettivamente implementati. In questa regione, quindi, si stanno utilizzando i posti letto di terapia intensiva in dotazione strutturale per rispondere alle esigenze dei malati Covid -19. È quanto emerso dalla 24ª puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico sull’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale. Dal report della settimana scorsa è stato avviato il monitoraggio del tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva comparando i posti letto attivi pre Dl 34/2020 con i nuovi posti letto attivati post Dl 34/2020. L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province autonome con un focus dedicato alle regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio).
Secondo il Report, si avvicinano, invece, alla saturazione della capacità massima aggiuntiva Piemonte (83%), Marche (67%), Campania (66%), Toscana (65%) e Sardegna (63%). Le altre regioni italiane non presentano al momento particolari criticità, con tassi di saturazione della capacità lontani dal valore massimo. L’Umbria registra un tasso di saturazione pari a zero poiché al momento non ha implementato alcun posto aggiuntivo. Non è però stato aumentato il numero degli anestesisti-rianimatori.