“Si assiste a una accelerazione nella evoluzione dell’epidemia ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero di casi, evidenze di criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano, in alcune Regioni/Province autonome, di raggiungere i valori critici nel prossimo mese”. È l’allarme lanciato dal monitoraggio sulla situazione Covid-19 di ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss) relativo al periodo 5-11 ottobre. Di qui la necessità di “una rapida analisi del rischio sub-regionale per il tempestivo innalzamento delle misure di contenimento e mitigazione nelle aree maggiormente affette” sulla base delle linee di indirizzo fornite nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con circolare del ministero della Salute del 12 ottobre 2020 Prot. 32732. Si fa, perciò, appello alla popolazione “di rispettare con coscienza e precisione tutte le norme di precauzione previste (in particolare il distanziamento fisico e l’uso corretto e appropriato delle mascherine) e di evitare quanto più possibile situazioni che possano favorire la trasmissione quali aggregazioni spontanee e programmate per evitare un ulteriore peggioramento che potrebbe richiedere restrizioni territorialmente diffuse”.