Ue: premi Regiostars per la coesione in Europa. Valorizzati progetti su ambiente, istruzione, salute

La Commissione europea ha annunciato oggi i vincitori dell’edizione 2020 dei premi Regiostars, che vengono attribuiti “ai migliori progetti della politica di coesione in tutta l’Unione europea”. Per la prima volta in assoluto l’edizione di quest’anno della cerimonia Regiostars, che si è svolta durante la 18ª settimana europea delle regioni e delle città, è stata interamente digitale. Quest’anno il concorso ha registrato il maggior numero di candidature (206) e un numero elevato di voti per la categoria premiata dal pubblico (33mila). Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le riforme, commenta: “Mi congratulo vivamente con gli autori dei migliori progetti della politica di coesione dell’Ue per il 2020. I beneficiari dei progetti sono le star della politica di coesione in quanto attuano nella pratica la nostra missione: una Unione più equa e coesa, che garantisca la convergenza dei tenori di vita e apporti a tutti un maggiore benessere”. Tra i premiati, un’iniziativa pionieristica nella promozione di tecnologie spaziali per soluzioni innovative in mercati diversi dall’aerospaziale; nella categoria “Economia circolare per un’Europa verde”, è stato premiato un progetto per il suo contributo alla riduzione delle emissioni di carbonio mediante l’incoraggiamento a seguire una dieta sana. Un altro riconoscimento è andato a un progetto “che ha aiutato il 10% delle scuole croate e circa 50mila insegnanti e 500mila studenti ad accedere a un nuovo livello dell’istruzione”. Altri premi sono andati a progetti nel campo della coesione sociale e territoriale e dell’istruzione.

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