Prove concrete di rinascita per Taranto. Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, con buona parte del suo esecutivo, ha inaugurato lunedì scorso la sede tarantina della Facoltà di Medicina e Chirurgia e visitato il cantiere del nuovo ospedale San Cataldo. Un progetto del 2009 che finalmente prende forma e dovrebbe essere pronto entro la fine del 2021. L’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, non ha mancato di esprimere il suo pensiero al premier. Benedicendo il cantiere del nosocomio ha detto: “È un segno bello questo, di cominciare la giornata nel luogo dove la fragilità sarà curata. Perciò ringraziamo il Signore, ringraziamo tutta questa corale partecipazione dei responsabili perché questo sogno da tanto tempo desiderato possa iniziare”. Poi l’arcivescovo si è spostato insieme alle istituzioni locali e nazionali nella ex Banca D’Italia, edificio storico in pochi mesi trasformato in luogo per la didattica, con l’istituzione della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Riferendosi ai fasti della Magna Grecia, che sia il presidente Conte sia i ministri avevano ricordato nei loro interventi, mons. Santoro ha sottolineato: “Platone nelle Leggi ricordava che è Dio la misura di tutte le cose ed è proprio per questo che è possibile un dialogo tra fede e ragione”. Poi ha letto un paragrafo dell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco ricordando la centralità della cultura nella vita dell’essere umano: “La cultura –ha ribadito – è popolare, cioè a servizio del popolo ed è questo che deve fare questa Facoltà di Medicina”.