Forte soddisfazione per l’approvazione, anche alla Camera, del provvedimento che istituisce la Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato. Ad esprimerla Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, dopo il via libera da parte della XII Commissione Affari costituzionali, riunita ieri in sede legislativa. Il testo, che alla Camera è stato modificato, torna ora al Senato per l’approvazione definitiva.
La Giornata, che si celebrerà il 20 febbraio di ogni anno, è stata pensata – su proposta del regista Ferzan Ozpetek e del presidente della Siae, Mogol, subito diventata disegno di legge di iniziativa parlamentare – per onorare “il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio” degli operatori sanitari e sociosanitari “nel corso della pandemia da Coronavirus”.
“Ringraziamo il Parlamento per aver voluto istituire questa Giornata”, dice Anelli, “segno tangibile di riconoscimento, attraverso la memoria collettiva, del sacrificio di tutti i colleghi che si sono esposti, anche in assenza dei dovuti dispositivi di protezione, per combattere il virus”; un impegno che è “testimonianza forte e concreta di come l’esercizio della professione medica sia inscindibile dalla passione e dai valori contenuti nel Codice deontologico e nel giuramento”. Le dichiarazioni di voto, “al di là di ogni schieramento politico, danno, in maniera unanime e compatta, atto e testimonianza dell’abnegazione e del sacrificio dei sanitari italiani durante l’epidemia di Covid-19”, prosegue Anelli ricordando che ad oggi sono 179 i medici che hanno perso la vita a causa del Coronavirus, come ricordano le bandiere a mezz’asta nella sede a Roma e l’elenco dei nomi sul portale, a cominciare dal primo a cadere, Roberto Stella.