Il trasporto aereo è sicuramente uno dei settori più colpiti dalla pandemia Covid-19. Nel primo trimestre del 2020 a livello europeo si era già registrato un -21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma – dice oggi l’ufficio europeo di statistica Eurostat – “l’impatto nel secondo trimestre è ancora più netto”. Infatti rispetto allo stesso periodo del 2019, c’è stato un calo del 96% del numero di passeggeri nei 19 Stati membri dell’Ue che hanno messo a disposizione questi dati (Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia). Il crollo è stato pressoché totale in Spagna (-61,6 milioni di passeggeri trasportati, cioè -99%), ma anche negli altri Paesi la situazione si presenta drammatica: Germania -59,1 milioni, -97%; Francia -44,2 milioni, -97%; Italia -42,6 milioni, -98%; Paesi Bassi -20,9 milioni, -96%; Portogallo -15,0 milioni, -97%; Irlanda -10,3 milioni, -98%; Austria -9,2 milioni, -98%; Danimarca -9,1 milioni, -97%. Il Paese europeo – ma non Ue – “meno” colpito è la Norvegia, dove il crollo ha salvato il 10% di traffico aereo rispetto al 2019.