Otto proposte al governo per ridisegnare il Reddito di cittadinanza in maniera “più equa, inclusiva e attenta” alle nuove emergenze sociali nate con la pandemia. Sono state redatte dall’Alleanza contro la povertà, che chiede il rafforzamento del Reddito di cittadinanza “con la possibilità di accedere anche per coloro che hanno ricevuto il reddito di emergenza: misura necessaria per rispondere alle sempre maggiori richieste di aiuto”. L’aumento dei beneficiari di Reddito di cittadinanza nel solo mese di agosto (oltre 37.000 nuclei in più del mese precedente, pari a circa il 3% degli oltre 1,3 milioni di nuclei percettori) “è stata solo l’ultima tappa della continua crescita di domande, che si è consolidata nel corso del periodo emergenziale”, precisano. A questi dati vanno aggiunti i percettori del Reddito di emergenza, circa 285.000 nuclei familiari. Tra le richieste: “Incrementare il sostegno economico per le famiglie in povertà con figli aumentando l’equità della misura, sostituendo l’attuale scala di equivalenza con quella dell’Isee ed eliminando il tetto per le famiglie numerose”; “ampliare la platea dei beneficiari includendo gli stranieri con la riduzione degli anni di residenza richiesti per l’accesso alla misura da 10 a 2”; “consentire maggiore accesso alla misura anche ad una parte di coloro che sono caduti recentemente in condizioni di povertà e hanno usufruito del Rem attraverso un temporaneo innalzamento della soglia Isee (da 9.360 a 15.000)”; “confermare la consistenza del Fondo povertà (587 milioni nel 2020, 615 per ciascuno degli anni 2021 e 2022) e la sua destinazione a favore del rafforzamento degli interventi e dei servizi sociali”.