“Spiace rilevare come, ancora una volta, le autorità sanitarie abbiano assunto una decisione – purtroppo in linea con altre precedenti – con lo sguardo rivolto non tanto agli aspetti educazionali e di tutela della salute delle adolescenti, ma unicamente riferendosi al tema della libertà individuale ed all’accesso facilitato a presidi farmacologici che hanno lo scopo di realizzare quella ‘contraccezione d’emergenza’ ormai da anni utilizzata di fatto come strumento di contraccezione tout court”. Esordisce così un lungo comunicato di Scienza & Vita sulla determina Aifa che dà il via alla vendita di EllaOne (pillola dei 5 giorni dopo) senza ricetta anche alle minorenni, accompagnata da materiale informativo sulla contraccezione. Per Scienza & Vita l’Aifa ritiene “non più necessaria la relazione medico-paziente” mentre il farmacista diventa l’unico “dispensatore” di informazioni in materia di sessualità. L’associazione parla di “devastante logica” e critica questa scelta considerata dall’Aifa “uno strumento etico”. “È ‘etico’ aiutare la solitudine delle adolescenti lasciandole ancora più sole ad arrangiarsi con una pillola?”, si chiede Scienza & Vita parlando di “ennesima occasione perduta per affrontare con serietà la questione centrale, ovvero la diffusione, soprattutto tra le donne più giovani, della conoscenza della propria sessualità e della propria fertilità”. Il comunicato mette inoltre in guardia dalla pericolosità dell’ulipristal acetato il cui uso, in dosaggio minore nell’assunzione quotidiana per il trattamento dei fibromi uterini, è stato di recente sconsigliato dall’Ema che ha invitato a sospenderlo.