“L’Agenzia italiana del farmaco ha dato il via libera per le minorenni all’acquisto della ‘pillola dei cinque giorni dopo il rapporto’ (nome commerciale EllaOne) – equiparata ad un prodotto da banco. C’è chi plaude a tale commercializzazione spingendosi fino ad affermare che si tratterebbe addirittura di uno ‘strumento etico’ in soccorso soprattutto delle ragazze che nei momenti critici, come quelli di una gravidanza indesiderata e nella solitudine cui, in genere, sono lasciate”. Così Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile, che conclude: “A questi nuovi demagoghi che insegnano che la libertà consiste nel compiere atti che non comportano alcuna responsabilità, che il sesso è solo istinto, che occorre seguire l’impulso del momento, la casualità di circostanze, che non serve l’aiuto della famiglia e del medico, va detto con chiarezza che è di una gravità inaudita abituare i giovani alla banalizzazione dell’uso del proprio corpo, a lasciarsi dominare dagli stati d’animo i più diversi e che, perché tali negli adolescenti, sono i più fugaci”.