Novità per il Premio “Giuseppe De Carli”, che per la sesta edizione sceglie per la prima volta un tema specifico – “La presenza della Chiesa nelle fasi della pandemia di Covid-19” – e istituisce due nuovi premi, “Informazione e migranti” e “Informazione e tradizioni religiose”, su tematiche centrali nel quadro mondiale e nel magistero di Papa Francesco. L’ulteriore arricchimento di questo appuntamento giornalistico – spiegano i promotori Elisabetta Lo Iacono e Giovanni Tridente – è dovuto alla collaborazione stretta dall’Associazione promotrice con il Comitato “Informazione, migranti e rifugiati” (coordinato dalla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dall’Associazione Iscom, da Harambee Africa International, dalla Sezione migranti e rifugiati del Dicastero sviluppo umano integrale) e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose” (coordinato dalla Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, dal Centro Studi sul Medio Oriente – Cemo e dall’Associazione Iscom). I tre Premi proposti seguono tutti gli stessi tempi e modalità: possono accedervi i giornalisti professionisti, pubblicisti, praticanti o corrispondenti esteri che operano nell’ambito dell’informazione religiosa, nei settori della carta stampata, dell’emittenza radiofonica, televisiva e dei nuovi media, in testate sia nazionali che estere. A queste si aggiungono le sezioni dedicate ai fotografi e ai giovani under 30. I lavori partecipanti ai Premi dovranno essere prodotti dal 1° marzo 2020 al 31 dicembre 2020 e dovranno essere presentati entro il 30 giugno 2021.