Sale a 942 il numero delle persone assistite dalla Lega del filo d’oro nel 2019 e le risorse private raccolte dall’ente nel loro complesso costituiscono circa il 70% delle entrate del bilancio. È la fotografia scattata dalla Lega del filo d’oro, in occasione dell’assemblea ordinaria dei soci, quest’anno posticipata a causa del coronavirus, dopo la quale è seguita un’assemblea straordinaria per l’approvazione del passaggio dell’associazione a fondazione. Il bilancio, approvato all’unanimità, ha messo in evidenza una crescita costante: in primis delle persone assistite che sono 942 (+3,4% rispetto al 2018), di cui 648 (+6%) dalle sedi e servizi territoriali, mentre i 5 centri residenziali hanno erogato 70.280 (+3,3%) giornate di ricovero. Le risorse private raccolte dall’ente nel loro complesso costituiscono circa il 70% delle entrate del bilancio, tra cui anche i lasciti testamentari e il 5×1000 che rappresentano voci rilevanti.
Il Centro di Osimo – sede principale – ha seguito 273 persone, 104 (+9,5% rispetto all’anno precedente) al Centro diagnostico in regime di tempo pieno e degenza diurna, di cui quasi un terzo erano bambini sotto i 4 anni, provenienti per lo più dal centro-sud. Sono 600 i dipendenti; 704 i volontari attivi. Durante l’assemblea sono state anche rinnovate le cariche istituzionali, con approvazione all’unanimità delle precedenti. All’Assemblea dei soci ordinaria è seguita l’assemblea straordinaria, alla presenza del notaio, per l’approvazione di due nuovi statuti per il passaggio della Lega del filo d’oro da associazione onlus a fondazione onlus e successivamente a fondazione Ets (Ente del terzo settore). Oggi la Lega è presente in dieci regioni.