Radunati contemporaneamente, sebbene in sedi dislocate, una per ogni vicariato: così l’arcidiocesi di Palermo celebrerà quest’anno una assemblea diocesana “diffusa”. “Facendo di necessità virtù – spiega don Giuseppe Vagnarelli, direttore dell’Ufficio pastorale diocesano – sperimentiamo un nuovo metodo, con una modalità di partecipazione mista, tenendo insieme incontri in presenza e collegamenti a distanza”. Ci si riunirà, infatti, nei pomeriggi di oggi e di domani in sedi già individuate e nel rispetto delle normative per il contenimento del contagio da Covid-19. Da quelle sedi, ognuna delle quali ricade in uno dei sei vicariati di Palermo, ci si collegherà, poi, tutti in videoconferenza. “Oggi si ascolteranno i relatori e si potrà intervenire in assemblea attraverso un videocollegamento, mentre domani – aggiunge il sacerdote –, sotto la guida dei vicari episcopali, si svolgeranno i lavori di gruppo e se ne raccoglierà la sintesi. In seguito, l’arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, ricevute le relazioni dei vicariati, offrirà le sue conclusioni attraverso un video-messaggio che sarà diffuso pochi giorni dopo”.
L’assemblea pastorale dell’arcidiocesi di Palermo quest’anno sarà dedicata al primo dei temi pastorali indicati dall’arcivescovo nelle linee pastorali triennali “Chiesa convocata per una conversione missionaria delle nostre comunità”. “Con l’aiuto di don Angelo Passaro, docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica di Sicilia – spiega ancora don Vagnarelli – ci metteremo in ascolto della Parola di Dio, in particolare degli Atti degli Apostoli, per riscoprire la nostra identità di ‘Chiesa discepola in ascolto della Parola’ e la nostra missione, legata alla ‘scelta ecclesiale dell’evangelizzazione nel tempo della fragilità’”.