L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Unicef continuano a sostenere il Dipartimento della sanità nelle isole remote di Basilan, Sulu e Tawi-Tawi (BaSulTa), nelle Filippine, per raggiungere 488.000 bambini sotto i 10 anni con il vaccino antipolio. I bambini in BaSulTa sono a rischio di infezione da polio a causa della bassa copertura vaccinale, dei problemi di accesso e di sicurezza nei comuni delle isole e nelle barangay (quartieri o distretti delle Filippine). Per offrire una maggiore protezione ai bambini in BaSulTa, una delle aree prioritarie, saranno avviate altre tre campagne di vaccinazione per il poliovirus di tipo 1 rivolte a tutti i bambini di età inferiore ai dieci anni. Il Dipartimento della sanità ha annunciato lo scorso 19 settembre 2019 nelle Filippine il primo caso di poliovirus di tipo 2 riscontrato a Marogong, Lanao del Sur. Il 26 novembre ha annunciato la ricomparsa del poliovirus di tipo 1 a Maluso, Basilan. Il 6 dicembre, il primo caso di polio dopo 27 anni è stato confermato a Sabah, in Malesia, e si è scoperto che aveva legami genetici con il caso di polio individuato in Basilan. “Siamo preoccupati per la situazione dei bambini in BaSulTa e del resto dei bambini nel Barmm (Bangsamoro autonomous region in muslim mindanao) – dichiara Andrew Morris, responsabile dell’ufficio sul campo dell’Unicef di Mindanao –. Sono tra i bambini più vulnerabili nelle Filippine. La vaccinazione è l’unico modo per proteggere i bambini dalla polio. I vaccini sono sicuri ed efficaci. Dobbiamo lavorare tutti insieme per fermare la diffusione del virus”. L’Oms e l’Unicef riconoscono il lavoro governativo ed invitano “tutte le parti a garantire un’alta copertura durante questa campagna per assicurare che tutti i bambini vulnerabili di queste isole ricevano la tanto necessaria protezione”, aggiuinge Rabindra Abeyasinghe, rappresentante dell’Oms nelle Filippine.