Società: Pontificia Università Antonianum, dal 14 gennaio l’evento accademico “Natura e ambiente nel patto educativo: la bellezza fa l’uomo buono”

La Pontificia Università Antonianum, in collaborazione con la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura Seraphicum, organizza a Roma, dal 14 al 16 gennaio, l’evento accademico “Natura e ambiente nel patto educativo: la bellezza fa l’uomo buono”, in seno all’iniziativa “Ricostruire il patto educativo globale” promossa dalla Congregazione per l’educazione cattolica.
Sulla scia dell’invito del Santo Padre Francesco “a dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo per far maturare una nuova solidarietà universale e una società più accogliente”, l’iniziativa proposta dall’Ateneo francescano mira ad approfondire il significato e il valore dell’educazione sulla spinta delle sollecitazioni provenienti dalla crisi ambientale, per giungere a una riformulazione del progetto educativo alla luce del concetto di ecologia integrale.
Del resto, già all’indomani della pubblicazione della lettera enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune, la Pontificia Università Antonianum si è sentita chiamata a un crescente impegno sui temi, appunto, dell’ecologia integrale, intesa come armonia tra natura e cultura, interconnessione tra questione ambientale e questione antropologico-sociale e, in definitiva, attenzione al grido dei poveri non meno che al grido della terra. Quell’impegno ha permesso di dare vita, tra le altre cose, al progetto “Verso una rete internazionale per l’ecologia integrale” e di introdurre nell’offerta formativa il percorso professionale in ecologia integrale nonché i corsi di alta formazione “Ecologia integrale: aspetti antropologici e teologici” ed “Ecologia integrale: aspetti filosofici, giuridici, manageriali”.
Nella tre giorni il tema sarà approcciato da una prospettiva interreligiosa, multiculturale e multidisciplinare; interverranno, tra gli altri, l’archeologo Francesco d’Errico, medaglia d’argento del Centre National de la Recherche Scientifique, il climatologo Frank Raes, fondatore del Museum of Anthropocene Technology, rav Joseph Levi, già rabbino capo della Comunità ebraica di Firenze e della Toscana Centro-Orientale, e il card. Cláudio Hummes, prefetto emerito della Congregazione per il clero e arcivescovo emerito di San Paolo in Brasile.

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