Una staffetta di preghiera con il Rosario del Papa è la proposta che il card. Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, ha lanciato a ospiti e operatori di tre case di accoglienza della diocesi di Albano, incontrati questo pomeriggio e a cui ha portato in dono tre corone del Rosario insieme al pensiero del Pontefice e a un furgone carico di beni alimentari per le cucine delle tre strutture. L’incontro è avvenuto nella casa per padri separati “Mons. Dante Bernini” a Tor San Lorenzo (Rm), opera segno inaugurata dopo il Giubileo della misericordia. “Gesù usciva di casa per cercare lui per primo chi era bisogno. Non aveva un ufficio e non si poneva limiti di orario” ha detto il cardinale, incoraggiando gli operatori della casa per padri separati, gestita da due frati del Terz’ordine francescano regolare, le Suore missionarie dell’Incarnazione che si occupano di una casa per famiglie di rifugiati a Torvaianica (Rm) e i padri dell’Opera don Orione, che nel centro “Card. Pizzardo” di Anzio ospitano madri e figli in difficoltà e di recente hanno aperto una mensa. “Dobbiamo chiedere aiuto a Gesù e vivere ciò che leggiamo nel Vangelo del giorno. I miracoli avvengono quando ci affidiamo, nonostante le difficoltà” ha aggiunto il card. Krajewski, condividendo la propria esperienza quotidiana con casi concreti. L’elemosiniere pontificio ha poi scherzato con i bambini ospiti delle varie strutture: “Prima si gioca e poi si studia”, ha detto ai più piccoli e ha invitato loro e gli adulti a pregare l’Angelo di Dio.