“Una visita di amicizia e fraternità è quella che il card. Krajewski, don Corrado, fa oggi a realtà di accoglienza e comunione, due dimensioni unite nel mistero del Natale, che ancora celebriamo”: sono parole del vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, che ha accolto questo pomeriggio l’elemosiniere del Papa, card. Konrad Krajewski, nella casa di accoglienza per padri separati e uomini soli “Mons. Dante Bernini” di Tor San Lorenzo (Rm). Mons. Semeraro ha espresso “gratitudine a tutti i fratelli e sorelle di vita consacrata che ci permettono di portare avanti questi segni di vita, speranza, carità nella realtà diocesana”. Il vescovo di Albano ha poi dichiarato al Sir che le tre case di accoglienza rappresentano “una seminagione per la diocesi: seminiamo come il seminatore del Vangelo opere che, con l’aiuto del Signore, cresceranno. Vogliamo anche essere espressione di una sensibilità che il Papa indica a tutta la Chiesa”. Il discorso di mons. Semeraro si è poi allargato alle molteplici opere della Caritas diocesana – “una realtà che ho visto crescere in questi anni” – e ha presentato due nuovi progetti: alcuni appartamenti nel centro di Albano che da un mese ospitano famiglie in difficoltà con affitto calmierato e una casa per giovani universitari che faranno servizio nelle strutture di carità della diocesi. “Oltre 50 giovani parteciperanno a questo progetto, promosso da pastorale giovanile, universitaria e Caritas, e utilizzeranno parte del loro tempo libero per mettersi a servizio. Questo mi conforta molto”, ha concluso il presule.