La siccità. Oltre al fuoco devastante degli incendi, l’altro volto dell’emergenza climatica in Australia è la siccità. “Molte persone nella nostra regione – è la testimonianza che arriva dalla diocesi di Bathurst, città situata nel Nuovo Galles del Sud, a poco più di 200 km da Sydney – soffrono attualmente degli effetti della siccità in corso e la diocesi di Bathurst sta rispondendo ai loro bisogni in vari modi. Sapendo che ci vorranno anni prima che gli agricoltori e le comunità si riprendano; e che la siccità sta diventando una condizione sempre più comune, dobbiamo fornire sia un aiuto immediato che a lungo termine, per sostenere le comunità a resistere alle condizioni di siccità in atto”. A causa poi degli incendi, anche la Cattedrale di Bathurst sta avendo problemi di connessione telefonica e Internet tanto che lo staff della diocesi ha dovuto dare un numero di cellulare per le comunicazioni urgenti. A Sidney l’arcivescovo Anthony Fisher ha diffuso una preghiera da recitare prima delle messe per chiedere la pioggia e porre fine alla “devastante siccità e incendi in tutto il nostro paese” mentre la Conferenza episcopale australiana ha deciso di prolungare la “Campagna nazionale di preghiera per il dono della pioggia, per le persone colpite dalla siccità”. A dare il volto alla campagna in un video promozionale è il vescovo Columba Macbeth-Green. “Sappiamo che la pioggia è un dono, un dono di Dio e quando non abbiamo la pioggia, ci accorgiamo di quanto sia prezioso questo dono”, dice il vescovo. Il video messaggio è un appello alla preghiera per implorare da Dio il dono della pioggia ma anche un invito a non sprecare l’acqua. Mons. Columba Macbeth-Green parla anche degli effetti che gli incendi e la siccità hanno sui bambini, soprattutto sui figli di agricoltori provati dalla mancanza di acqua che sta uccidendo il bestiame. Il messaggio oltre ad invitare alla preghiera, lancia anche un appello al governo perché “sia generoso” negli aiuti a chi è stato colpito.