“Siamo chiamati a boicottare tutti i progetti di male e di paura dei potenti di questo mondo”. Lo ha detto mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, nell’omelia della messa nella solennità dell’Epifania, che ha celebrato ieri in una cattedrale piena di giovani, famiglie, bambini appartenenti a etnie diverse. L’arcivescovo ha invitato a “non rimanere ripiegati e prostrati, dobbiamo rivestirci di luce”. E ha fatto riferimento ai venti di guerra che soffiano nel mondo, ai muri e alle chiusure imposti dagli Stati: “I grandi di questo mondo, ci ricorda il Vangelo, hanno paura – ha aggiunto -, invece i pastori, la gente ordinaria, quelli che vengono da oriente non temono, ma si mettono in moto”. Nelle parole di mons. Lorefice la via indicata dai Magi: “Allargare il cuore, nessuno si faccia atrofizzare il cuore”. “I cristiani oggi dobbiamo essere un segno per l’umanità intera, perché tutti sappiano che la luce viene e che tutti possono essere radunati in un’unica famiglia umana. I Magi ci chiedono un cuore allargato. I Magi avendo intuito la falsità di Erode che cerca il Bambino non per adorarlo ma per eliminarlo, hanno boicottato questo progetto infanticida. Noi dobbiamo fare esplodere la vita”.