L’Alleanza contro la povertà in Italia – anche alla luce di quanto emerso dal monitoraggio effettuato sul reddito di inclusione e presentato il 29 gennaio – è pronta a dare il suo contributo alla discussione che si sta aprendo sul reddito di cittadinanza, un contributo basato sulla competenza di tanti soggetti sociali che da sempre, quotidianamente, si occupano di lotta alla povertà. “Il reddito di cittadinanza, grazie all’importante stanziamento di risorse, sta sostenendo economicamente una fascia numerosa di popolazione in condizione di bisogno – e questo dato non è discutibile”, si legge in un comunicato. “Siamo però convinti – prosegue la rete – che siano necessari dei correttivi sia per eliminare gli elementi penalizzanti le famiglie numerose e discriminatori per gli stranieri, sia per favorire l’efficacia di percorsi di inclusione – anche prendendo spunto dall’impianto del ReI – che affrontino tutte le determinanti e tutte le conseguenze della condizione di povertà, non limitandosi a quelle relative alla pur importante condizione occupazionale”. L’Alleanza “contrasterà ogni ipotesi finalizzata a sottrarre risorse alla lotta alla povertà che è e rimane un’emergenza sociale che il Paese deve affrontare in tutte le sue componenti, sia con un sostegno economico sia con l’attivazione di percorsi di inclusione”. L’Alleanza contro la povertà in Italia (www.alleanzacontrolapoverta.it) , nata alla fine del 2013, raggruppa un ampio numero di soggetti sociali che hanno deciso di contribuire in maniera collettiva alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nel Paese.