È in programma domenica 2 febbraio, alle ore 11,30, con ritrovo in piazza San Rufino, la cerimonia di dedicazione di una via di Assisi a don Aldo Brunacci, già priore della cattedrale di San Rufino e Giusto tra le Nazioni. L’iniziativa rientra nel calendario degli eventi collaterali al Giorno della memoria, organizzato dalla diocesi di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino unitamente alla città di Assisi e in collaborazione con l’Opera Casa Papa Giovanni. “Don Aldo era un buon pastore e un intellettuale – ricorda don Maurizio Saba, suo curatore testamentario -; legatissimo alla vattedrale di San Rufino e all’Opera Casa Papa Giovanni, divenuto punto di riferimento per migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo grazie al Franciscan Pilgrimages Program. È stato assistente diocesano e regionale per l’Azione cattolica e per lo scoutismo dimostrando grande attenzione ed affezione ai giovani. Anche grazie a lui tanti ebrei arrivati in Assisi durante la seconda guerra mondiale sono stati salvati”.
“La figura di don Aldo Brunacci, scomparso il 2 febbraio 2007, è quella di un grande sacerdote e studioso vissuto negli anni delle persecuzioni razziali. È stato infatti tra i collaboratori più stretti cui il vescovo Giuseppe Placido Nicolini si rivolse per fronteggiare l’emergenza al momento dell’occupazione tedesca – ricorda una nota della diocesi -. Ha fondato l’Opera Casa Giovanni, centro di accoglienza e di spiritualità con annessa la libreria Fonteviva”. Ha ricevuto la laurea honoris causa in lettere umanistiche dall’Università Cardinal Stritch di Milwankee (Stato Wisconsin) e un attestato di speciale “Memoria” dall’Università di Saint Bonaventura di New York per l’attività a favore degli ebrei. Nel 2003 il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli conferì l’onorificenza di cavaliere di Gran Croce. “È un atto dovuto la dedicazione di questa via – dichiara Daniela Fanelli, direttore dell’Opera Casa Papa Giovanni -; abbiamo individuato questo belvedere che si trova dietro l’abside di San Rufino perché don Aldo è stato una grande persona per Assisi, non soltanto per il suo impegno in favore degli ebrei, ma anche per tanti altri meriti come lo scoutismo, l’Azione cattolica e l’insegnamento. La città glielo doveva”. Alla cerimonia di intitolazione della strada interverranno il vescovo Domenico Sorrentino, che alle 10 presiederà la celebrazione domenicale in cattedrale, il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, e il direttore dell’Opera Casa Papa Giovanni.