Germania: iniziato il Sinodo della Chiesa tedesca. Card. Marx, “la luce del Vangelo torni a essere visibile nel mondo”. Sternberg (ZdK), “condividiamo preoccupazione per nostra fede”

(Francoforte) “Questa assemblea unisce persone molto diverse ma tutti rappresentiamo la Chiesa in Germania” e “condividiamo la preoccupazione per la nostra fede, per la nostra Chiesa”. Thomas Sternberg, presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK), ha preso la parola, dopo la celebrazione della messa nel duomo di San Bartolomeo, ieri pomeriggio, che ha aperto l’“assemblea sinodale” della Chiesa in Germania. I 230 membri sinodali sono entrati in processione attraverso la piazza antistante il duomo. A presiedere la celebrazione il card. Reinhard Marx, presidente dei vescovi tedeschi; accanto a lui il nunzio in Germania Nicola Eterovic e il vescovo di Limburgo ‎Georg Bätzing. Tutti gli altri cardinali, vescovi e sacerdoti hanno preso parte alla celebrazione nei banchi insieme al “popolo di Dio”. Commentando le letture della messa del giorno il card. Marx ha parlato di “cammino sinodale come esperienza del sensus ecclesiae” e come strada perché “la luce del Vangelo torni a essere visibile nel mondo”. Sternberg nel suo discorso di apertura dell’assemblea ha sottolineato l’importanza delle “procedure vincolanti” di questo cammino, che aldilà del processo di dialogo durante i prossimi due anni porterà a “decisioni e chiari voti”, cioè indicazioni. Potranno emergere “voti” realizzabili in Germania; altri invece dovranno essere sottoposti al Papa e altri ancora “potranno essere indirizzati a un concilio che un Papa forse un giorno potrà convocare”. Un parroco, un vescovo, una giovane, una suora, un laico hanno, quindi, espresso di fronte all’assemblea le proprie attese nei confronti del cammino sinodale.

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