Si è conclusa ieri mattina la visita apostolica della chiesa locale di Pescara-Penne voluta dalla Congregazione dei vescovi con la nomina di mons. Carlo Roberto Maria Redaelli, come visitatore apostolico. Ne dà notizia un comunicato dell’arcidiocesi. Una serie di incontri e di appuntamenti in diocesi e nella Fondazione Paolo VI ha caratterizzato i giorni trascorsi nel capoluogo adriatico dall’arcivescovo di Gorizia e presidente della Caritas italiana, “un tempo di ascolto e di confronto – ha dichiarato mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne – per verificare e vigilare sul cammino della nostra chiesa, un’occasione per fare finalmente chiarezza su alcune attività della diocesi e soprattutto sulla situazione della Fondazione Paolo VI”. Riguardo la visita era stata richiesta la massima riservatezza per favorire la serenità del confronto e delle valutazioni. “Per questo – continua Valentinetti – non abbiamo dato comunicazione pubblica. C’è stata e continua ad esserci da parte mia e dei miei collaboratori tutta la disponibilità e la fiducia per aiutare mons. Redaelli nel suo lavoro di analisi”. L’Ufficio per le comunicazioni sociali dell’arcidiocesi precisa che “sia l’udienza di mons. Valentinetti con Papa Francesco, che la visita di oggi del card. Gualtiero Bassetti alla Conferenza episcopale abruzzese-molisana erano programmate da tempo e non avevano nessuna relazione con la visita apostolica”.
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