Libia: Conte, “chiediamo a tutti di astenersi dal continuare a far arrivare armi, serve una soluzione politica pacifica”

“Chiediamo a tutti di astenersi dal continuare a far arrivare armi, ad acquisire nuovi militari. Non è quella la soluzione” per la Libia. “Non è un confronto militare che potrà portare, anche per le caratteristiche tipiche di quello scenario, a sopraffare l’altro fronte, il fronte avverso. Lavoriamo per una soluzione politica pacifica”. Lo ha affermato poco fa il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti a Sofia dove ha incontrato il primo ministro della Repubblica di Bulgaria, Boyko Borissov.
Rispetto al fatto che la tregua sia stata violata, il premier ha sottolineato come “purtroppo già durante la Conferenza di Berlino c’erano chiari segnali che gli attori che ormai sono sul terreno e che hanno deciso di abbracciare l’opzione militare stanno continuando a rafforzare il proprio fronte militare”. “Questa non è per noi una strada, non porta a nulla”, ha ammonito Conte, secondo cui, invece “si continui a far così” se “si vuole che in Libia la popolazione veda la pace, la prosperità, il benessere non prima di qualche decennio”. “L’Italia ha un atteggiamento responsabile, di chi conoscendo bene il dossier e abbracciando dei principi ritiene che l’unica soluzione sia quella politica”.

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