“Il ciclo di violenza, provocazioni e ritorsioni a cui abbiamo assistito in Iraq nelle ultime settimane deve finire. Un’ulteriore escalation deve essere evitata a tutti i costi”. Lo afferma Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, che ricorda: “L’Iraq rimane un Paese molto fragile. Troppe armi e troppe milizie stanno rallentando il processo verso un ritorno alla normale vita quotidiana dei cittadini iracheni”. Il presidente Ue, preoccupato della difficile situazione creatasi dopo l’attacco statunitense, sottolinea: “Il rischio è una riacutizzazione generalizzata della violenza in tutta la regione e l’ascesa di forze oscure del terrorismo che prosperano a volte di tensioni religiose e nazionaliste”.